Bio

Tutto ebbe inizio in quella piovosa primavera del 2012, quando due cugini di nome, ma praticamente fratelli di fatto, ebbero la brillante idea di fondare un duo musicale.


I due tali in questione si chiamano Nicolò Luigi Fiori e Stefano Errichiello e il loro nuovo gruppo avrebbe avuto il nome di The Handsome Wedge & The Sensible Beaver

Una chitarra, un cajon, due voci e un nome troppo lungo per un progetto che era destinato ad avere vita così breve. Nonostante la qualità la tecnica fossero parole che non esistevano nel loro vocabolario, la voglia invece c'era eccome e l'impegno non era da meno e quindi fu così che in quel Capanno della Musica, cugino&cugino trascorsero spensierati l'ultimo più bel tratto della loro prima giovinezza. Varcata quella soglia si entrava dentro un altro mondo, quello del rock'n'roll, del blues, della poesia scanzonata, il mondo di quei tempi andati che, splendidi, non torneranno mai più. 

Se quella storia doveva finire a causa dell'impossibilità del suo sostentamento in futuro, ciò non significava che non poteva regalargli almeno una piccola soddisfazione in quel momento. Infatti, nel giro di pochi mesi la prima (ed ultima) esibizione era già fissata: diciottesimo compleanno della Giulia, dimora "Garga", Comabbio (Varese)Quel 2 Giugno cambiò per sempre la vita di entrambi: vedere tutta quella gente felice, a cantare, ballare e divertirsi al ritmo delle loro note, gli fece capire che nulla vi era di più bello al mondo, musicalmente parlando. Il resto della storia degli "Handsome" ve l'avevamo già accennata qualche riga più su: purtroppo una chitarra e una scatola di legno non bastavano più, ora gli obbiettivi avevano fatto il loro salto di qualità. Purtroppo la stessa sorte sembrava non toccasse al duo.


Passò quasi mezzo anno da quando suonarono l'ultima volta dentro al Capanno per poi smettere, credendo che quello fosse il loro limite, seppur consci di volere di più. Passò quasi mezzo anno quando il destino decise che era il momento di farsi avanti e di far vedere che aveva in serbo per loro una grande sorpresa. Questa sorpresa si chiama Luca Giordano
Cugino ritrovò cugino, e insieme a Luca, dopo giusto appena qualche prova di conoscenza, un nuovo sodalizio musicale era pronto per decollare. Il duo era diventato un trio, non solo musicalmente, ma anche personalmente: i tre infatti hanno consacrato sotto il nome di Cornabò non soltanto il loro impegno e la loro passione musicale, ma anche una forte e sincera amicizia.
Passò un'estate intera durante la quale i tre raccolsero i frammenti degli "Handsome" rinfrescandone il repertorio, lo stile, l'immagine. Si dedicarono molto alla cura del capanno, il quale fu da loro oltre che arredato, rivestito con numerosi cartoni delle uova, al fine di rendere l'ambiente più insonorizzato.


Il loro obbiettivo? Sempre lo stesso: andare a far divertire la gente in giro, con le proprie note. La sala prove era una macchina sforna ballate, rivisitazioni di grandi classici in chiave tutta Cornabò: ecco come hanno partorito la loro prima pubblicazione gratuita, lo-fi quality, Cornabò Naked.
Passato quel periodo però, di uscite neanche l'ombra. Tre canzoni cantate ad una festa di ritrovo di amici di vecchia data conta come il 29 febbraio di un anno bisestile: fa contento solo chi ci nasce.
Infatti, passato anche l'autunno, i Cornabò decisero per la prima volta che forse era meglio prendersi una pausa ed evitare di perdere tante energie per un progetto che, seppur divertente per loro stessi, dopo l'ennesima prova, non aveva ancora avuto sbocco su un benchè minimo pubblico.
Passò un altro anno intero durante il quale ciascuno dei tre tentò nuove esperienze musicali, ovviamente senza dimenticare quella che aveva in sospeso, ma vi assicuriamo che nessuno dei tre negherà mai ad un certo punto di aver pensato che Cornabò era una di quelle parole da mettere nel cassetto dei ricordi assieme a Wedge and Beaver.
Insomma, un'era stava quasi per tramontare quando ad un tratto l'amicizia, e forse la semplice voglia di suonare ha preso ancora una volta il sopravvento. Da "vediamoci per suonicchiare" si è passati a "ricominciamo".


2015 - Ricominciamo

E' questa la parola preferita dai Cornabò, la parola che fin dal primo momento che nacque il progetto, non ha mai abbandonato l'essenza che il nome del gruppo porta con sè. Che il destino di questi tre scanzonati cugini (si oramai possiamo anche definirli tutti e tre cugini) sia quello di riscoprirsi ogni volta, con nuovi stimoli e nuove idee? 


Chi lo sa! Per ora i nostri tre impavidi difensori delle belle melodie hanno in mente di prendersela con comodo: Esibizioni? Se ce ne sarà l'occasione! Musica? Tanta, tantissima: il nuovo progetto infatti vede come fulcro della loro attività, la produzione di musica propria e la registrazione curata dei pezzi che sono ormai parte della loro splendida storia.
Il Capanno purtroppo è stato venduto e con esso, molte cose saranno solo più ricordi da conservare gelosamente. Questo non significa che i Cornabò non abbiano già trovato una soluzione. La nuova Saletta ha già degnamente sostituito il beneamato vecchio rifugio musicale.



2016 - Da "Gruppo" a "Progetto" Musicale

Si apre ora una nuova frontiera per il trio. Il lavoro svolto prevalentemente in sala prove permette infatti di ampliare ad libitum la formazione della band. Per questo motivo Cornabò diventa ora non più un "complesso" ma piuttosto un "progetto" musicale. Sostanzialmente il gruppo si apre alla collaborazione con tutti i musicisti del panorama locale (e non) che hanno intenzione di collaborare per la pubblicazione di una canzone o perchè no, di un album.
Chiunque avrà intenzione di unirsi a noi e vorrà quindi condividere anche solo una piccola parte di questa splendida esperienza, sarà ben accetto. C'è sempre da imparare e la condivisione di esperienze è il primo passo per farlo. Se volete conoscerci, non esitate a contattarci !